AGRATE BRIANZA – Ieri, lunedì 12 giugno, si è tenuto in Regione Lombardia il secondo incontro della fase amministrativa della procedura ex lege 223/91 relativa alla vertenza SK Hynix Italia srl che ha attivato il licenziamento dei 39 ingegneri occupati, esperti delle memorie flash nand, e la chiusura definitiva del centro di ricerca e sviluppo di Agrate Brianza.
Sin dai primi giorni della vertenza le richieste sindacali dei rappresentanti dei lavoratori e delle Istituzioni locali si sono indirizzate alla necessità di un coinvolgimento diretto di STMicroelectronics srl per la ricollocazione di tutti i lavoratori. Infatti la multinazionale della microelettronica italo-francese, la cui sede italiana di Agrate Brianza impiega oltre 4.500 lavoratori, seleziona ogni anno molte decine di ingegneri e profili simili a quelli dei ricercatori di SK Hynix e si è resa protagonista, negli ultimi anni, di risultati di crescita brillante sia del fatturato che dei margini.
“In occasione delle richieste sindacali avanzate, nell’incontro del 6 Giugno con l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e le Istituzioni locali (Sindaco di Agrate Brianza e provincia) – spiegano i sindacati -, la Regione ci ha comunicato la disponibilità e l’interesse di STMicroelectronics a riaprire la trattativa con SK Hynix per definire le condizioni di acquisizione di tutti i lavoratori, gli asset etc.. Nel corso della giornata si è svolto un ulteriore incontro tra la Regione e SK Hynix alla quale è stato chiesto di coinvolgere la casa madre coreana per approvare la riapertura della trattativa che si era interrotta nel corso del 2022. Ieri è arrivata la doccia fredda! Nonostante le condizioni per un accordo siano oggettivamente favorevoli, poiché il numero di lavoratori da ricollocare si è ridotto e poiché STMicroelectronics ha già selezionato un buon numero di ingegneri, ai quali ha consegnato lettera formale di impegno all’assunzione, SK Hynix ci ha comunicato nell’incontro ufficiale la totale indisponibilità a riaprire una trattativa con STMicroelectronics”.
“Giudichiamo irresponsabile l’atteggiamento aziendale di SK Hynix – commentano dalla Cgil – che pregiudicherebbe, se confermato, la possibilità di ricollocare tutte le lavoratrici e i lavoratori disperdendo le competenze del territorio. Di fatto si butta a mare la possibilità di concludere positivamente con la tutela occupazionale una vertenza che ha visto il lavoro sinergico dei lavoratori e dei loro rappresentanti con i livelli istituzionali coinvolti dal sindaco di Agrate Brianza, al presidente della Provincia fino al Consiglio regionale e alla Giunta rappresentata dagli assessori allo Sviluppo economico Guido Guidesi e al Lavoro Simona Tironi. Rinnoviamo alle Istituzioni la nostra ferma richiesta di proseguire il lavoro diplomatico producendo tutte le occasioni formali e informali e attivando ogni iniziativa affinché si possa verificare nuovamente la percorribilità della riapertura della trattativa tra SK Hynix ed STMicroelectronics per definire le mediazioni necessarie finalizzate alla ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori”.