CESANO MADERNO – Partivano da Cesano Maderno, con un’auto di grossa cilindrata, ma anche armati di pistola, e andavano a commettere furti a Milano e hinterland: i ladri acrobati sono stati consegnati alla giustizia dalla Polizia di Stato del capoluogo lombardo al termine di una meticolosa attività di indagine. Si tratta di quattro albanesi, specializzati in furti in appartamento, sottoposti a fermo di indiziato di delitto.
L’attività d’indagine ha preso il via dall’individuazione di un’autovettura di grossa cilindrata, rubata, utilizzata dal sodalizio criminale per portarsi sui luoghi dei furti e poi darsi alla fuga: su questo veicolo i malviventi erano soliti applicare targhe che di volta in volta asportavano furtivamente da altre autovetture per rendere difficoltosa la tracciabilità del potente mezzo attraverso i varchi cittadini. I servizi di osservazione e pedinamento, la visione di telecamere dei sistemi di videosorveglianza, l’attività tecnica di intercettazione telefonica e ambientale, hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di individuare altre autovetture in uso al gruppo criminale e di raccogliere elementi di riscontro circa la responsabilità dei cittadini albanesi in ordine a quattro furti in abitazione, consumati tra il 22 e il 23 giugno scorsi, commessi con la tecnica dell’arrampicata ovvero calandosi dai tetti per raggiungere gli appartamenti da svaligiare.
Tre cittadini albanesi di 22, 28 e 37 anni sono stati rintracciati all’interno di un’abitazione nella frazione di Millepini a Rodano (Milano) mentre il quarto presunto componente di 27 anni, rintracciato in un appartamento milanese in zona Niguarda, ha opposto resistenza al controllo degli agenti tentando la fuga, denotando un’indole particolarmente violenta: all’esito delle procedure di fotosegnalamento è emerso a suo carico un ulteriore provvedimento cautelare da eseguire, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza in ordine ad un tentato omicidio, conseguente a una rapina in abitazione commessa a luglio 2021.
Le perquisizioni domiciliari operate dagli agenti della 2^ Sezione hanno permesso di rinvenire, in un box ubicato a Cesano Maderno, nella disponibilità degli indagati, una delle auto di grossa cilindrata rubate e utilizzata per commettere i furti e al cui interno era occultata una pistola calibro 7,65, utilizzata per minacciare le vittime. Sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, inoltre, indumenti indossati in occasione dei furti, attrezzi atti allo scasso, torce, munizionamento di diverso calibro, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi.
Nel corso del servizio, infine, sono stati sottoposti a controllo altri tre cittadini albanesi che viaggiavano a bordo di un’altra delle autovetture emerse, nel corso delle indagini, come mezzo in uso al gruppo dei destinatari del provvedimento di fermo. I tre, gravati anch’essi da precedenti contro il patrimonio, sono stati trovati in possesso di circa 10 mila euro in contanti. È stata eseguita, pertanto, una perquisizione domiciliare a carico degli stessi, all’esito della quale, uno di loro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile per la detenzione di 70 grammi di hashish.