SEREGNO – “Oggi, con il provvedimento del Pm di Monza viene autorevolmente e definitivamente chiarito che l’opposizione ha diritto di svolgere il proprio ruolo e che gli inviti al sindaco Alberto Rossi affinché rispetti la legalità non sono un delitto di lesa maestà ma l’esercizio concreto dei diritti democratici”. Tiziano Mariani (leader della lista civica “Noi x Seregno”) ed Edoardo Trezzi (capogruppo della Lega), esprimono la loro soddisfazione dopo aver ricevuto la notifica della richiesta di archiviazione del procedimento nei loro confronti dopo la querela presentata dal primo cittadino. Sullo sfondo di questa battaglia legale, tanto per cambiare, la vicenda Aeb. In questo caso, nello specifico, con l’avviso di garanzia al sindaco per corruzione e per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Una brutta sorpresa che a Rossi era stata notificata negli ultimi giorni di settembre. L’opposizione, pur dichiarando di voler attendere gli sviluppi, nell’immediatezza aveva sottolineato che il sindaco in virtù del ruolo pubblico che ricopre, aveva il dovere di mostrare quell’avviso di garanzia e i suoi contenuti. Rossi, dopo polemiche, aveva accettato di ricevere i due capigruppo nel suo ufficio per esibire il documento: Mariani e Trezzi, tuttavia, erano usciti arrabbiati dal Comune sostenendo che non si trattava dell’originale.
Per Rossi avevano superato il segno. Aveva pertanto deciso di querelarli. Per il Pm, tuttavia, “le condotte poste in essere da Mariani e Trezzi costituiscono legittimo esercizio delle facoltà e prerogative proprie di una democratica opposizione politica, comprensiva anche di aspre prese di posizione di carattere censorio e manifestazioni pubbliche del proprio pensiero politico”.
Se Mariani e Trezzi cantano ora vittoria, il sindaco non si scompone: “Prendo atto e rispetto la decisione del Pm – commenta -, e attendo la decisione del giudice. Continuo però a pensare di essere stato attaccato in quel caso sul piano personale e non politico: spiace che l’offesa possa essere considerata legittima critica. Attendo comunque la formale notifica della richiesta di archiviazione, riservandomi le eventuali valutazioni successive. Prendo anche atto dell’avvenuta archiviazione della mia posizione, che conferma la correttezza dei miei comportamenti, di cui ero convinto, ma che un po’ mi ha colto di sorpresa perché mai avevo ricevuto comunicazione della querela presentata contro di me”.