SEREGNO – Ricercato dai Carabinieri, aveva tutto l’interesse a non farsi notare. L’uomo, al contrario, ha fatto di tutto per richiamare l’attenzione e per costringere le forze dell’ordine a intervenire: dopo aver litigano con il capotreno, è stato raggiunto e arrestato dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Seregno.
Il fatto è accaduto nella mattinata di domenica. Gli uomini dell’Arma sono stati chiamati dal capotreno perché un passeggero a bordo del convoglio diretto da Milano Porta Garibaldi a Chiasso era senza biglietto e si rifiutava di fornire la propria identità.
Immediatamente giunti sul posto, i Carabinieri hanno riconosciuto l’uomo, noto pregiudicato della zona, ricercato da qualche giorno poiché destinatario di ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con la misura cautelare della custodia in carcere.
In particolare il provvedimento, era stato emesso il 26 novembre scorso su proposta dei carabinieri della stazione di Giussano in quanto, nei giorni addietro, in svariate occasioni, l’indagato (28enne, tunisino residente a Giussano, pregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti), trovandosi sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, se ne era allontanato ripetutamente senza giustificato motivo. Dal 26 novembre L’uomo era però divenuto irreperibile e non era stato possibile eseguire l’ordinanza.
In particolare, osserva il giudice, dovendosi infatti ritenere che la continua e prolungata violazione della misura in atto, anche in orario notturno, sia divenuto indicatore specifico che l’imputato, senza occupazione e già gravato da svariati precedenti, anche specifici, è privo di qualsiasi capacità di autocontrollo e di rispetto delle prescrizioni imposte dell’autorità giudiziaria, è da ritenersi soggetto pericoloso. Inoltre, continua il giudice, l’indagato si mostra insensibile a al monito che le vicende giudiziarie che già lo riguardano avrebbero dovuto sortire nei suoi confronti e invece continua a persistere nelle proprie condotte antisociale senza alcun freno inibitorio.
L’uomo, tra l’altro, il 3 giugno scorso, si era reso responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, quando, attorno alla mezzanotte, mentre era alla guida della propria Volkswagen Golf, in via Leopardi di Giussano, non si era fermato all’alt dei carabinieri e aveva tentato una pericolosissima fuga per le vie del centro cittadino per poi essere fermato e arrestato dai militari.
Il 28enne è stato quindi arrestato e, assolte le formalità di rito, è stato condotto alla casa circondariale di Monza.