SEREGNO – “Prima c’è il danno e poi la beffa: i ragazzi delle giovanili del Seregno Calcio hanno dovuto interrompere l’attività all’improvviso in primavera perché il Comune aveva rovinato il campo, ora non possono tornare a giocare in quegli spazi perché i lavori sono in enorme ritardo”. Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega, è davvero furibondo per quanto sta avvenendo relativamente alla riqualificazione del centro sportivo Seregnello.
“Per fortuna – aggiunge Trezzi – avevo pure avvisato il sindaco Alberto Rossi e l’assessore Giuseppe Borgonovo, che ha la delega ai Lavori pubblici, con mesi di anticipo. Altrimenti rischiavamo di ritrovarci a parlare di un problema irrisolto anche a Natale”.
Il disappunto dell’esponente leghista nasce da uno degli ultimi atti degli uffici municipali: l’affidamento dei lavori per la riqualificazione del campo di calcio, con la realizzazione di un terreno di gioco in sintetico in sostituzione dell’attuale in erba. Manto ammalorato, a causa di un intervento precedente realizzato proprio dall’amministrazione comunale che, se da un lato aveva deciso di dotare il centro sportivo di un impianto di illuminazione, dall’altro aveva compromesso l’attività della prima squadra e delle giovanili poiché, in fase di installazione delle torri faro, era stato rovinato il campo in più punti.
La questione, alla fine di aprile, era finita anche sui tavoli del Consiglio comunale. Proprio Trezzi aveva puntato il dito contro il sindaco e l’assessore per la situazione che si era creata. E, di fronte alle rassicurazioni dei due, che garantivano di avere un ottimo rapporto con il Seregno Calcio e di essere intenzionati a trasformare il Seregnello in un centro di eccellenza, aveva fatto presente il nuovo rischio: “Bene le vostre intenzioni, ma datevi una mossa. Perché con la fine del mese di agosto riprenderà l’attività agonistica”.
“Purtroppo – commenta Trezzi – anche stavolta sono state parole al vento. La scadenza non è stata rispettata. Il sindaco tempo fa aveva parlato di consegna del campo entro la fine di settembre, al massimo inizio ottobre. Ora dice fine ottobre. Speriamo che stavolta indovini davvero. Io, onestamente, nutro seri dubbi sul fatto che un campo in sintetico di livello, in grado di ospitare anche l’attività dei professionisti, possa essere completato in 45 giorni. Intanto la prima squadra è costretta ad allenarsi a Cesate, mentre le giovanili sono finite in parte a San Carlo e in parte a Biassono. Fa arrabbiare davvero”.