SEREGNO – Un anno decisamente positivo su tutti i fronti dal punto di vista amministrativo, pur in un momento storico che si è rivelato difficile a livello mondiale. È il giudizio del Partito Democratico seregnese sul 2020, nella convinzione di aver dato tanto alla collettività e, probabilmente, di poter fare anche di più con una opposizione consiliare all’altezza.
“Spiace non aver trovato il dialogo con la minoranza – afferma Stefano Silva, consigliere comunale nonché segretario del circolo cittadino del Partito Democratico -. Purtroppo dobbiamo rilevare che dall’opposizione non c’è mai stato il tentativo di confrontarsi su temi reali nell’interesse della città: soltanto critiche personali, anche spiacevoli, senza entrare nel merito delle questioni”.
Una critica, in particolare, viene respinta con decisione dal Partito Democratico: “Sento dire che Seregno in due anni è rimasta uguale a prima – commenta Silva -, forse chi lo dice ha le fette di salame sugli occhi. Una critica assurda. Noi siamo orgogliosi di essere parte del cambiamento in corso nonostante il Covid. Abbiamo portato a termine l’operazione di aggregazione di Aeb, oltre a tutte le misure della pandemia. Il sindaco Alberto Rossi e tutti gli assessori sono sempre negli uffici, pronti a ricevere i cittadini. Un cambio di atteggiamento davvero importante che non si può non notare. Il cambiamento è anche quello dell’operazione sulla clinica Santa Maria. Ma prima ancora del risultato portato a casa, è il modo di lavorare diverso che ha permesso di ottenere il risultato storico. Purtroppo i consiglieri della minoranza sono tutti bravi a fare i professori. E’ anche vero che per criticare le idee dovrebbero prima averle anche loro”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Patrizia Bertocchi, capogruppo del Pd in Consiglio comunale: “In questo anno Covid stiamo aiutando tante persone e tante realtà, stanziando fondi addirittura maggiori a quelli di Monza che è una città di dimensioni decisamente maggiori. La clinica Santa Maria è stata una bella operazione, la minoranza non si può astenere. Atteggiamento incomprensibile: potrei capire discussioni sulla destinazione, ma almeno averla portata a casa è un ottimo risultato per tutti. Aeb è stata rilanciata, l’operazione lascerà il segno per il futuro della città. Ed è stata portata a termine nel giro di un anno. Credo che questa sia per noi il motivo di vanto del 2020”.
Per Silva, invece, dell’anno appena passato bisognerà ricordare la riproduzione in maxi formato del dipinto di Caravaggio (“Per il significato dell’iniziativa”, spiega), mentre il vanto dal punto di vista politico è stato quello di aver trovato unità nella maggioranza. Un mea culpa? “Dal punto di vista politico – conclude Silva – ci siamo un po’ chiusi a riccio per qualche tempo. Dal punto di vista amministrativo, invece, non siamo riusciti a fare capire adeguatamente ai cittadini l’importanza dell’operazione lungimirante relativa al gruppo Aeb”.