SEREGNO – Una severa bocciatura su tutti i fronti. A conclusione del 2020 i gruppi consiliari di minoranza, con una conferenza stampa, non hanno alcun dubbio sul giudizio nei confronti del sindaco Alberto Rossi e della sua squadra di governo.
“A mio avviso – afferma Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno” – è costituito dall’aggregazione del gruppo Aeb con A2A. Fa specie oggi vedere anche semplicemente la carta intestata e notare che Aeb, la prima municipalizzata, che ha creato tantissime cose per la nostra città, non è più seregnese. Aveva un ruolo non indifferente nel panorama nazionale. Eppure la maggioranza ha ritenuto giusto cancellare cento anni di storia e di sacrifici. Oggi sventola la bandiera del gruppo A2A”.
Ilaria Anna Cerqua, capogruppo di Forza Italia, condanna l’atteggiamento di tutta la maggioranza. “Ogni volta – spiega – il sindaco, gli assessori e i consiglieri hanno quel modo di fare che sembra voler dire: ‘Per fortuna di tutti oggi ci siamo noi’. Eppure non mi sembra che abbiano fatto granché. Nell’ultimo Consiglio comunale, parlando di valorizzazioni, non hanno nemmeno saputo rispondere. Peccato che sia una questione da 26 milioni di euro. Altri temi attendono risposte: il progetto di via Macallè è fermo; per il palazzetto dello sport si parla di project financing ma non vediamo chiarezza”.
Dello stesso avviso Chiara Marica Novara, l’altro consigliere di Forza Italia: “Io chiedo un atteggiamento di ascolto e di maggiore apertura. I nostri progetti non devono essere respinti semplicemente perché siamo la minoranza. Spiace inoltre venire a sapere le cose dalla stampa e non dal sindaco. Insomma chiedo più trasparenza e un atteggiamento diverso”.
“Il 2020 – afferma Maria Gabriella Cadorin, consigliere della Lega – purtroppo è stato anche l’anno della questione moschea. Mi hanno riferito che il Comune farà ricorso dopo la sentenza del Tar. Me lo auguro, perché il problema rimane. Il sindaco non ha fatto assolutamente in passi giusti. Dev’essere chiaro che quella zona è destinata all’uso artigianale. Andremo ad analizzare su che base è stato chiesto il ripristino dei luoghi. Sembra quasi che sia stata legittimata dal Comune la presenza dell’associazione islamica all’interno dello stabile. Altro tema non affrontato in modo adeguato è quello del centro: mi ha fatto piacere vedere le attività aperte, quando hanno potuto, malgrado il problema del Covid. Un controllo maggiore della zona pedonale però serviva”.
Il consigliere leghista Stefano Casiraghi esprime giudizio negativo sull’operazione Aeb: “Sembra che non ci sia una grande armonia nella stessa maggioranza. Ora aspettiamo l’esito della giustizia amministrativa e di quella penale. Noi non siamo mai stati contrare a un’operazione riguardo al gruppo Aeb, ma contestiamo le modalità. Abbiamo dubbi anche sul centro sportivo: dicono che si sta portando aventi il project financing e che esistono già due offerte. Sembra che il tennis sarà insieme alla piscina. Al Nuoto Club Seregno l’amministrazione ha già detto qualcosa o no?”.
Per Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega, dito puntato contro la trasparenza. “Anche tutto l’anno – commenta – non lo ricorderemo come esempio di amministrazione. Del resto è una maggioranza che come primo atto ha annullato la 100 chilometri che dava lustro alla nostra città. Poi l’apertura della moschea. Infine il “Pozzolino” cancellato, trovando il modo di cambiare nome. Per il sindaco i selfie contano più della progettualità. E così ecco che abbiamo perso anche il presidio della Polstrada”.
Alla fine tutto da bocciare? No, la Lega salva due cose: “L’operazione della clinica Santa Maria – commenta Elisabetta Viganò – mi è piaciuta. E devo riconoscere che anche il maxi dipinto murale di Caravaggio è stato bello”.
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