SEREGNO – Il sindaco Alberto Rossi, dalla sua finestra del municipio, ha deciso di guardare un po’ più in là: non solo la quotidianità sotto i suoi occhi, bensì anche la volontà di progettare la Seregno del futuro prima che sia troppo tardi per garantire uno sviluppo adeguato e al passo coi tempi alla città. Nasce così il progetto ambizioso “Seregno 2030”, che nelle intenzioni vuole garantire il coinvolgimento di tutto il territorio affinché si possa arrivare a un risultato condiviso. Con una scadenza che non è proprio dietro l’angolo e, tuttavia, neanche così lontana per percorrere la difficile strada del cambiamento.
“Gran parte delle energie di chi amministra una città – spiega Rossi – è destinata a risolvere problemi urgenti e situazioni per cui i cittadini chiedono soluzioni immediate. Probabilmente è inevitabile, ed è qualcosa a cui come amministrazione dedichiamo tantissime energie, a testa bassa. Ma non vogliamo essere solo questo, e me lo dico spesso: c’è bisogno di uno spazio in cui alziamo lo sguardo e guardiamo in alto, oltre la linea dell’orizzonte, pensando a scenari di lungo periodo e percorsi che possano concretizzarli. Seregno 2030 è un percorso di agenda strategica che raccoglie i dati, oggi, per disegnare la città di domani. Un percorso che nasce per essere partecipato, perché tutti possano offrire il proprio contributo di pensiero alla costruzione della Seregno che verrà”.
Non è un’idea nuova per quanto riguarda l’amministrazione comunale. Già da tempo c’era l’idea di iniziare a pensare alla riprogettazione della città e dei suoi bisogni, andando oltre la semplice attività del breve periodo e dell’immediato. L’emergenza Covid ha fatto passare il processo in secondo piano ma, allo stesso tempo, ha fatto capire che si tratta di una necessità: nello scenario della ripartenza l’amministrazione è chiamata a programmare e coordinare attività e iniziative nuove, erogare servizi in modo innovativo e riorganizzare i processi interni e esterni all’ente. Da questo punto di vista, il processo che sottende l’elaborazione dell’agenda strategica costituisce un utile banco di prova per sperimentare modalità partecipative condotte con strumenti digitali che si affiancheranno alle più tradizionali pratiche di co-progettazione.
Il progetto è suddiviso in tre momenti distinti. La fase 1 è rappresentata dalla costruzione del processo e individuazione della rete degli attori. La fase ha lo scopo di pianificare il processo e rendere noto l’intendo dell’amministrazione di condividere con la comunità il disegno di sviluppo della città nel medio-breve periodo. La fase 2 è dedicata al quadro conoscitivo e all’avvio del processo partecipativo. Obiettivo di questa fase è condividere la conoscenza di Seregno, dagli aspetti più tradizionali a quelli più innovativi, per far emergere i bisogni e le domande di cambiamento e, al tempo stesso, le leve su cui agire per farvi fronte. Nella fase 3, infine, si affronterà lo sviluppo dei contenuti e delle strategie. E’ il momento della costruzione condivisa di politiche e progettualità, accompagnata da tavoli che vedranno la partecipazione di un numero ristretto di realtà per garantire efficacia e operatività.
“Dopo una fase di analisi e studio, guidata dall’assessore Ivana Mariani – conclude il sindaco -, ora ci apriamo alla città pubblicamente. Presto convocheremo un incontro pubblico per iniziare questo cammino in maniera condivisa e partecipata con tutti i cittadini che vorranno. Scriviamo l’agenda strategica di Seregno insieme, costruiamo insieme la Seregno del 2030, e la visione di una città baricentro di servizi e relazioni”.
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