SEREGNO – Dopo più di un anno di attesa c’è una novità sul fronte dei lavori pubblici: iniziati i lavori per la pulizia e il restauro della Madonnina di Santa Valeria. “Tanti cittadini sono affezionati a questa Madonnina – spiega il sindaco Alberto Rossi – questo sarà un lavoro frutto di una importante collaborazione tra il Comune e la Comunità pastorale”.
Lo stato di degrado era più che evidente, la questione era finita addirittura sui banchi del Consiglio comunale. A prendere l’iniziativa l’anno scorso, in occasione della festa di Santa Valeria, era stato Tiziano Mariani (capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”) con toni decisi: “Il sindaco – aveva dichiarato – invece di andare a posare fiori, pensi ad affrontare il problema e a risolvere una situazione di degrado. La Madonnina è situata sul suolo pubblico, spetto all’amministrazione comunale intervenire. Se non vuole farlo, lo dica chiaramente visto che ci sono già imprenditori disposti a mettere mano al portafoglio per riportare la Madonnina al suo antico splendore”.
Il sindaco aveva replicato che già prima della sollecitazione di Mariani e con qualche settimana in anticipo rispetto all’inizio della festa era andato a fare un sopralluogo, proprio nell’ottica di avere tutto in ordine prima della festa. “A tutti piacerebbe avere il territorio in ordine – aveva aggiunto -, a me compreso. Non si è fatto più nulla perché non è arrivato il benestare da parte della Soprintendenza ai beni architettonici”.
Viste le condizioni in cui versa, infatti, la Madonnina di Santa Valeria non può essere sottoposta a un intervento di pulizia: questo dev’essere preceduto da un restauro per non compromettere la statua. Ora il problema procedurale è stato risolto. Anche quello economico: per la manutenzione della statua, che presenta segni di avanzato degrado sul 70 per cento della sua superficie, il Comune ha accettato la proposta presentata nel mese di ottobre dal Consiglio pastorale. Contribuirà per 5 mila euro (su un totale di 8.800 euro) e si farà carico del costo dei ponteggi e dell’autoscala indispensabili per l’esecuzione dell’intervento.
Passata la stagione invernale, superato il lockdown, la Madonnina potrà finalmente tornare al suo antico splendore.