SEREGNO – Una maxi campagna di reclutamento di personale da parte del Comune di Seregno. Probabilmente la maggiore nella storia della municipalità: ben 23 nuovi dipendenti assunti uno dopo l’altro quasi come se fossero arrivati in fila indiana per accomodarsi alla scrivania. Oltre a destare impressione il numero delle assunzioni, però, colpisce anche la velocità: tutto in poco più di due mesi.
E’ una promessa mantenuta dal sindaco Alberto Rossi, che nel mese di ottobre aveva annunciato pubblicamente che entro la fine dell’anno avrebbe assunto una ventina di dipendenti.
La necessità era stata motivata dallo stesso primo cittadino: “Il nostro Comune è in forte sofferenza dal punto di vista del personale. Rispetto ai primi anni 2000 abbiamo perso una novantina di dipendenti, passando da 305 a 217. Non si tratta solo di un ridimensionamento del personale. La situazione è più pesante perché, nel frattempo, la popolazione residente è cresciuta di 6 mila unità, ma si registra anche un forte aumento della burocrazia. Questo ha fatto crescere considerevolmente il carico di lavoro di ciascun dipendente, rendendo talvolta difficile anche l’ordinario”.
Il sindaco aveva avuto modo di evidenziare la situazione drammatica in alcuni settori subito dopo l’estate. In occasione dell’annuncio del piano quadriennale delle asfaltature, per un importo di 8 milioni di euro, era stato chiaro: “In questo momento abbiamo i soldi, crediamo di avere anche le idee, ma manca il personale per seguire i progetti. Basti pensare che per fare la mappatura di tutte le strade della città disponiamo di una persona e mezza, ovvero di una a tempo pieno e di un part time. Con questa situazione non si può pensare di andare lontano”.
Subito l’amministrazione comunale si è messa all’opera per reclutare nuovo personale. Bandi in ogni settore, dalla Polizia locale all’ufficio tecnico, ma anche a ogni livello, ovvero dall’impiegato di categoria più bassa fino ai dirigenti.
“Il risultato conseguito – conclude Rossi – è un aiuto molto importante per i nostri uffici e per i servizi che riusciremo a erogare per la nostra città. E’ un mezzo miracolo, perché assumere nella Pubblica amministrazione, anche a fronte di un bisogno conclamato di personale, è quasi un’impresa. Ci siamo riusciti grazie a un grande impegno, difficilmente potremo replicare questa operazione nei prossimi anni a causa dei limiti di spesa imposti dallo Stato”.