MONZA – Il gruppo territoriale Più Europa Brianza ha incontrato nei giorni scorsi i cittadini e alcuni amministratori locali del territorio per discutere del problema legato al trasporto ferroviario e ai continui disagi per i pendolari brianzoli. L’evento, che si è tenuto Teatro Binario 7, è stato l’occasione per dibattere su un tema molto caro a Più Europa che vuole tutelare i diritti dei pendolari e dei consumatori che devono poter raggiungere in maniera puntuale il luogo di lavoro e di studio. All’appuntamento ha partecipato anche il sindaco Seregno Alberto Rossi, l’assessore ai Trasporti di Arcore Fausto Perego e il consigliere delegato ai Trasporti della Provincia di Monza e Brianza Fabio Meroni. Il dibattito, al di la delle differenze politiche, ha visto l’impegno comune (senza distinzione di appartenenza politica) nella tutela e nella garanzia delle migliaia di pendolari che ogni giorno devono fare i conti con il servizio ferroviario regionale ormai allo stremo.
Alla serata hanno partecipato anche i rappresentanti del Comitato pendolari delle linee S9-S11 (Albairate-Milano-Monza-Saronno e Rho-Milano-Monza-Como Chiasso) Davide Pennati del Comitato pendolari della linea ferroviaria Milano-Monza-Arcore-Lecco e per la linea Besanino il besanese Alberto Viganò.
“Come gruppo Più Europa Brianza – ha sottolineato Ilaria Botti, coordinatrice del gruppo territoriale – condividiamo il fatto che il tema dei trasporti sia complesso per la natura dei tanti soggetti e interessi coinvolti, ma riteniamo anche che l’attuale gestione del servizio in capo a Trenord – società compartecipata al 50% da FNM e al 50% da Trenitalia – non abbia garantito standard adeguati ad un’utenza sempre più in crescita. In vista della scadenza del contratto di servizio al 31 dicembre 2020, auspichiamo che si possa aprire una discussione sul sistema di affidamento diretto a Trenord per valutare, invece, la realizzazione di un bando di gara pubblico”.
Il consigliere provinciale con delega proprio ai Trasporti, Fabio Meroni, ha sottolineato gli investimenti fatti dalla Regione, in particolare sul nuovo materiale rotabile e sul personale, con la formazione di nuovi capitreno. Tra le possibili soluzioni avanzate dal consigliere anche la valutazione di sistemi di trasporto alternativi, come quello “a stringa” soprattutto nell’area orientale della Provincia. “Ora ci siamo, anche a Monza arriverà la metropolitana, che attesterà il capolinea al polo istituzionale dove c’è la sede della Provincia di Monza e Brianza – ha sottolineato Meroni –. E’ un’ottima notizia per il territorio, per Monza e per tutta la Brianza, ma c’è un problema: un capolinea di una linea metropolitana, che dovrebbe alleggerire il traffico su gomma e che dovrebbe garantire e creare una ulteriore alternativa ai treni, doveva prevedere anche un’area di sosta per i pendolari che lasciano l’auto alla fermata. Perché non è stato previsto in via preliminare anche un parcheggio di scambio nell’area del Palazzo della Provincia a disposizione di chi utilizzerà la futura metropolitana?”.
L’assessore ai Trasporti di Arcore, Fausto Perego, ha invece presentato il progetto di ristrutturazione della stazione di Arcore che, a lavori ultimati, oggi garantisce un punto di interscambio per i paesi limitrofi e quindi per i pendolari che possono usufruire di un parcheggio ampliato e gratuito ma anche di servizi come quello del car pooling.