MONZA – Nel primo incontro di un paio di settimane fa aveva manifestato il suo disappunto perché si era sentito preso in giro da tante chiacchiere sul nulla. Ieri Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Regione Lombardia e vice presidente della commissione Trasporti, è rimasto deluso dopo la nuova audizione di Rfi sul problema delle ferrovie.
“Abbiamo avuto modo – spiega Monti – di ricevere l’amministratore delegato Maurizio Gentile e di ascoltare una lunga presentazione di investimenti, per un periodo da qui al 2025, molti di questi già noti da tempo e occorre dire come, ad esempio, il numero di chilometri previsti in nuovi binari da realizzare sia assolutamente sotto proporzionato rispetto alle esigenze della Lombardia. In particolare non si può tacere sull’assenza di un piano straordinario per fronteggiare emergenze e ritardi che sono costretti ad affrontare i pendolari proprio a causa dei disservizi dovuti alla rete. A differenza di Trenord infatti, che ha previsto azioni speciali ad hoc e un piano straordinario, che qualche effetto positivo lo sta dando, Rfi sembrerebbe poco interessata a mettere in campo misure ulteriori”.
“Dal canto mio – conclude Monti – ho chiesto espressamente che venga posto in essere un piano straordinario da parte del gestore della rete, perché è chiaro che la situazione non possa proseguire in questi termini. Inoltre puntiamo ad istituzionalizzare l’appuntamento dell’audizione dell’amministratore delegato in commissione. Siamo intenzionati a continuare a far valere le sacrosante istanze dei pendolari per giungere ad un netto cambio di passo nella gestione del servizio”.