SEREGNO – Dopo le polemiche, i fatti concreti: i gruppi consiliari di minoranza hanno firmato un documento unico per richiedere la convocazione di una nuova seduta per discutere della municipalizzata Aeb Gelsia. Lega, Forza Italia e lista civica “Noi x Seregno” sono arrivati al documento congiunto all’indomani del comunicato del sindaco Alberto Rossi, che annunciava l’avvio di uno studio di fattibilità, non vincolante, per verificare se esistono le condizioni per dare vita a una partnership tra Aeb Gelsia e il gruppo A2A.
“Lo splendido isolamento della nostra azienda, senza altri partner industriali – aveva dichiarato Rossi – è una prospettiva molto romantica ma nello scenario delle public utilities non è più praticabile. Vediamo se esistono i presupposti per una partnership con A2A: un interlocutore con cui già collaboriamo per quanto riguarda i rifiuti e che si è dimostrato molto serio. Ci ha anche contattato in modo molto rispettoso per individuare uno scenario futuro comune”.
Parole che, tuttavia, non soddisfano minimamente la minoranza. Difficile da digerire, prima ancora delle eventuali conclusioni dello studio di fattibilità, è anche il metodo scelto dal sindaco: “Nessuna informativa – scrive la minoranza nella richiesta di convocazione della seduta – né verso il Consiglio comunale né verso la conferenza dei capigruppo. Non è stata informata neppure la commissione consiliare, non convocata per mesi, prima della divulgazione del comunicato alla stampa”. Tra le lamentele i firmatari aggiungono che “in occasione della trattazione del bilancio consolidato 2018 del gruppo Aeb Gelsia, nella seduta di fine settembre, l’amministrazione non ha fatto neanche cenno a possibili partnership con altri soggetti”.
La minoranza chiede trasparenza e rispetto. E una seduta consiliare in cui, naturalmente, farà tutte le sue rimostranze per l’accaduto.