SEREGNO – Un blitz nei parchi cittadini, che ha visto impegnate le forze dell’ordine con un imponente spiegamento di forze, poi un arresto: in manette un romeno di 21 anni residente a Meda ma, di fatto, domiciliato in centro a Seregno e già noto alla giustizia. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ l’esito dei controlli avviati nel centro cittadino a partire dalla prima serata di giovedì: dalle 18 alle 22 una cinquantina le persone controllate, con particolare riferimento alle aree più frequentate dai cittadini: la stazione ferroviaria e i parchi pubblici, con particolare interesse per il parco XXV Aprile, aperto di recente e più volte segnalato per la situazione di degrado sociale e per l’attività di spaccio.
Per quanto riguarda il romeno, dopo i controlli sul posto l’attività di accertamento si è spostata al suo domicilio: lì aveva 159 dosi di cocaina per un totale di 82 grammi, 490 grammi di hashish suddivisi in due buste di cellophane, 5 grammi di marijuana. In più oltre 3 mila euro, considerati frutto dell’attività di spaccio anche in considerazione del fatto che il ragazzo è un nullafacente. Come controprova sono stati trovati anche tre bilancini elettronici di precisione, il materiale necessario per il confezionamento delle dosi, un cellulare con immagini e messaggi relativi all’attività di spaccio.
La maxi operazione, oltre all’arresto del ragazzo, ha portato anche alla denuncia di altre due persone per concorso nell’attività di spaccio: si tratta di una ragazza di 18 anni residente a Sovico, e di un ragazzo di 22 anni residente a Biassono. Entrambi non avevano mai avuto problemi con la giustizia ed erano in attesa di occupazione. Forse avevano trovato il modo di fare soldi facili.