BIASSONO – Progetto esecutivo approvato il 16 agosto 2017 e, nemmeno due anni più tardi, ecco una variante in corso d’opera: il Comune, per la riqualificazione del centro sportivo di via Parco, dovrà mettere mano di nuovo al portafoglio. Non proprio per qualche spicciolo: il nuovo esborso è stato quantificato in 360 mila euro. Così “certifica” la delibera numero 40 del 26 marzo 2019 approvata dalla Giunta comunale. La motivazione fornita nel documento, per giustificare l’aumento della spesa, è quella di “opere aggiuntive non previste nel progetto principale finalizzate al miglioramento della funzionalità e della qualità complessiva dell’opera”.
La delibera non è sfuggita all’occhio attento dell’opposizione. “Nel più bel borgo della Brianza – commentano da Biassono Civica sul loro blog – ovvero con più verde, più feste, più tasse, abbiamo raggiunto un altro invidiabile primato: più varianti in corso d’opera di tutti. Continua la festa nel paese dei balocchi”.
Biassono Civica già da tempo sta seguendo con attenzione tutto lo sviluppo dei lavori nell’area del centro sportivo. Proprio una quarantina di giorni fa la lista di opposizione aveva puntato il dito sulla nuova palestra e, conseguentemente, sulle strutture vicine: l’immobile degli spogliatoi e il PalaRovagnati. In particolare per la nuova palestra ancora chiusa, che faceva sorgere il dubbio di una mancanza di agibilità dovuta alla mancata realizzazione di un’uscita di sicurezza per un locale situato sopra gli spogliatoi.
“Adesso – afferma Diego Colombo, capogruppo di Biassono Civica – ecco l’aumento del finanziamento pari a 360 mila euro. Vorrei sottolineare, però, che il progetto esecutivo era stato validato soltanto due anni fa, non solo dai nostri tecnici del Comune, ma anche da una società di ingegneria di Roma. Purtroppo leggendo l’elenco dei lavori da fare allegati alla delibera, che questa Giunta ha allegramente approvato, se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ammazzarsi dalle risate”.
Nella relazione tecnica del Comune, infatti, non compare l’indicazione di un semplice intervento da realizzare, non previsto in origine o diventato necessario in seguito a nuove necessità: si tratta invece di un corposo elenco di quattordici interventi da realizzare in variante. Tra tutti quello più oneroso (circa 70 mila euro) è rappresentato dalla realizzazione dei vespai al piano interrato. Poco meno, ovvero 67 mila euro, per “modifiche impianti meccanici”. Sorprende la necessità di modificare le pendenze della copertura piana della palazzina servizi (33 mila euro), così come le modifiche all’impianto antincendio (circa 22 mila euro). Tra gli altri punti che figurano nell’elenco significativi, da un punto di vista economico, risultano anche il rifacimento delle recinzioni sui lati est e ovest del centro sportivo (23 mila euro), l’impermeabilizzazione della terrazza esterna nella zona bar/ristorante (16 mila euro), il trattamento dei cementi armati a vista sulle aree esterne (quasi 15 mila euro) e la trasformazione in spogliatoi della zona precedentemente indicata nel progetto esecutivo come “area benessere”: comporterà una spesa aggiuntiva di 8 mila euro. In più nella relazione viene indicata la necessità del rifacimento di pavimentazioni, sia in zone interne sia all’esterno.